don Pasquale Fabbiano

Subito dopo l’Ordinazione sacerdotale arrivano i primi impegni pastorali. Dal 1986 al 1991 gli viene chiesto il servizio come Vice-Rettore del Seminario Diocesano di Nardò-Gallipoli. Un servizio che don Pasquale rende con grande entusiasmo. Accogli con grande gioia, quasi come un’occasione in più per ringraziare il Seminario di quanto gli avesse donato in passato. Il contatto con i ragazzi, l’esercizio a pensare “giovane”, il dialogo costante con le famiglie, la celebrazione Eucaristica quotidiana, la vita comunitaria con i confratelli sacerdoti diventano elementi importanti nella sua formazione ministeriale.

Dopo aver trascorso cinque anni in Seminario, don Pasquale è chiamato a vivere più da vicino l’esperienza Parrocchiale. Nel giugno 1991 viene chiamato a vivere il suo ministero sacerdotale ad Alliste (Le), presso la Parrocchia della Trasfigurazione. Nominato Vicario parrocchiale, cerca fin dall’inizio di intessere rapporti di collaborazione autentica con il Parroco. Questa esperienza pastorale sarà per lui edificante e durerà fino all’ottobre 1992 quando viene trasferito, sempre come Vicario Parrocchiale, presso la Parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”, in Casarano. Un’esperienza, questa, che segnerà ancora di più il ministero sacerdotale di don Pasquale, arricchendolo di ulteriore responsabilità quando, dopo appena otto mesi, Mons. Aldo Garzia, lo nomina Parroco della stessa Parrocchia. Entusiasmo Pastorale, maturità umana e spirituale: don Pasquale è ormai pronto a guidare, con la cura e la premura del pastore, una comunità della quale, bene presto, diventerà anche anima. La nuova esperienza pastorale, fin da subito, rivela le attenzioni di don Pasquale: le famiglie povere e gli ammalati hanno sempre spazio nei tempi del nuovo Parroco. I giovani vengono incoraggiati nella loro creativa espressione pastorale. Nasce un coro polifonico che esprima, con la bellezza del canto, la bellezza delle celebrazioni liturgiche. Incoraggia esperienze di incontri comunitari. Interagisce costantemente con le iniziative sociali ed interparrocchiali. Si dedica alla cura dei locali parrocchiali, rendendoli sempre più idonei a rispondere alle esigenze pastorali. Amato e stimato dalle famiglie e da quanti lo conoscono veramente, don Pasquale non si risparmia per il bene della Chiesa e della comunità per cui è servo. L’esperienza di Casarano si concluderà nel giugno 2002 quando, Mons. Domenico Caliandro, lo nomina Parroco della Parrocchia “San Gerardo Maiella”, in Copertino.

Il 4 agosto 2002, memoria di San Giovanni Maria Vianney, don Pasquale inizia ufficialmente la sua esperienza a servizio della nuova comunità parrocchiale affidatagli. Legge come dono della Divina Provvidenza la data dell’inizio del suo nuovo mandato pastorale in cui si celebra la memoria del Santo Curato d’Ars, protettore dei parroci e di tutti i sacerdoti. L’esperienza degli anni, il rinnovato entusiasmo pastorale, la sensibilità spirituale, la capacità di mettersi sempre in gioco: ci sono tutti gli elementi per fare bene nella nuova Parrocchia. Incoraggia e favorisce iniziative comunitarie. Opera discernimento all’interno della vita dei gruppi. Promuove forme nuove di catechesi. Rinnova il catechismo parrocchiale. Incrementa la devozione al San Gerardo Maiella, protettore della comunità parrocchiale. Incoraggia i pellegrinaggi. Con il generoso aiuto di tanti parrocchiani porta a compimento i lavori di edilizia della nuova Chiesa, ristruttura tutti i locali pastorali e costruisce la casa canonica, in cui vive e favorisce la vita comunitaria con altri tre sacerdoti che operano a Copertino.

Dal giugno 2014 don Pasquale, con l’aiuto e l’incoraggiamento di tanti collaboratori pastorali, organizza i festeggiamenti per la celebrazione del 50° della Fondazione Canonica della Parrocchia di San Gerardo Maiella (8 dicembre 1964 – 8 dicembre 2014) che si completeranno il giorno dell’Immacolata Concezione di Maria, 8 dicembre 2014.

Don Pasquale termine l’Ufficio di Parroco della Parrocchia “San Gerardo Maiella”, in Copertino, il 14 settembre 2015, Festa dell’Esaltazione della Croce.

Dal dicembre 2006 al novembre 2011, Mons. Domenico Caliandro, dopo aver ascoltato anche l’orientamento del clero locale, lo nomina Vicario della Forania di San Giuseppe da Copertino. L’esperienza come Vicario Foraneo lo aiuta a cercare e a favorire sempre il dialogo tra sacerdoti. Promuove esperienze mensili di incontro tra i sacerdoti della Forania, per pregare insieme, verificare il lavoro pastorale interparrocchiale, programmare iniziative comune e crescere in un’autentica fraternità sacerdotale.

Sempre nello stesso periodo gli viene chiesto di svolgere alcuni servizi a livello diocesano. Viene nominato membro del Collegio dei Consultori, membro del Consiglio Presbiterale Diocesano e della Commissione per i Parroci. Mons. Domenico Caliandro, riconoscendo e apprezzando le sue doti di buon amministratore, gli chiede anche di far parte del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici.

Dal 2011 è nel vivo di un’altra esperienza ministeriale significativa che gli permette di vivere il sacerdozio in una forma più artistica. Insieme a don Piero Nestola – cantautore di ispirazione cattolica – e alla sua band artistico-musicale, don Pasquale condivide, come voce narrante, il desiderio di annunciare il Vangelo della vita e della fede alla gente di oggi con i mezzi e i linguaggi di oggi. Varie sono state le spiritual performance proposte in diversi Teatri e Parrocchie. Da “Che Bello… vivere!”, riflessione elegante sulla vita del Vescovo don Tonino Bello, a “Luce fra nuvole in fuga”, racconto artistico della morte di Dio; da “Figlio dell’uomo”, suggestiva lettura del cammino di Cristo con gli occhi del Cireno, a “Viaggio nella vita”, narrazione musicale della vita di un uomo nella rotta della ricerca di senso: tutte rappresentazioni artistiche a servizio dell’annuncio della “Bella Notizia” e per le quali don Pasquale continua ancora a mettere a disposizione la sua naturale calda e profonda voce e le sue evidenti doti di lettura e di interprete.

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