Si celebra domenica, 9 novembre 2014, la 64° Giornata del Ringraziamento per i frutti della terra. Un invito, quello di Papa Francesco, ad essere sempre più consapevoli che nel mondo ancora troppi sono gli uomini, i bambini affamati e malnutriti.
L’uomo moderno – afferma il Parroco don Pasquale Fabbiano – non può acconsentire ad un dannoso eccesso di consumo di cibo da parte di alcuni e di sottonutrizione da parte di altri. Tutti siamo chiamati a farci carico di queste problematiche sociale. Tutti siamo sollecitati ad aprire gli occhi e vedere i disagi intorno a noi. Tutti abbiamo il dovere morale di evitare il superfluo, di sprecare il necessario, di liberarci da quella che Papa Francesco chiama la ”cultura dello scarto”. Quanti sprechi e quanti scarti alimentari ogni giorno si moltiplicano esponenzialmente nelle nostre case! ricordiamo bene, però, che il cibo che si butta via è come se venisse rubato dalla mensa di chi è povero, di chi ha fame. Così è scritto nel libro di Rut: ”Il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio” (Rt 1,16); è una storia di persone fragili che, operando in solidarietà e condivisione, giungono a costruire vita buona coniugando l’attenzione per il povero e contrastando lo spreco.
E’ la mia storia, e’ la tua storia – afferma don Pasquale – è la storia della nostra Comunità Parrocchiale. Chiamati a dare speranza ripartendo dalla terra.
Domenica, durante le celebrazione Eucaristiche (ore 8:00 – 10:00 – 11:15 – 18:00) saranno raccolte le offerte dei frutti della terra (olio, pane, frutta, ma anche marmellate fatte in casa, ortaggi, farina etc.). Le offerte raccolte saranno distribuite, successivamente, a quanti vivono nel bisogno.